“… Ero proprio li sulla soglia di un importante fase della vita, dovevo scegliere che fare: restare un adolescente spensierato oppure... fare un passo avanti… superare il confine!”.
Comincia così, con le parole del protagonista Christian, “Linea di Konfine”, il film che segna l’esordio alla regia di Fabio Massa che veste anche i panni del protagonista.
Al suo fianco sul set della commedia, interamente girata a Napoli, Patrizia Pellegrino, Gaetano Amato, Paolo Russo, Martina Liberti, con l'amichevole partecipazione di Lucio Ciotola, Gianluca Cuomo, Vincenzo Merolla, Elena Pierino; e la partecipazione straordinaria di Marina Suma e Patrizio Rispo.
Da segnalare anche l’esordio alla distribuzione della Francesco Russo Communications.
Il film sarà presentato in anteprima nazionale venerdì 5 novembre presso il CINEPOLIS (Centro Commerciale Campania – Marcianise (Caserta) – Autostrada A1 – Uscita Caserta Sud) alle ore 21. Interverranno il regista e il cast.
“L’idea di “Linea di Konfine” nasce nel lontano 2001 – spiega Massa – quando un gruppo di ragazzi, al terzo anno di liceo, decide di avventurarsi nel progetto di un cortometraggio. Quel corto non è mai stato completato e dopo molti anni e abbastanza esperienze professionali alle spalle ho deciso di trasformare quella oramai sterile storia sul mondo della scuola in qualcosa di più profondo”.
Una delle canzoni presenti nella colonna sonora del film ("Buonanotte") è cantata da Tony Maiello, quarto classificato nell'edizione 2008 di "X Factor" e vincitore della categoria "Nuova Generazione" a Sanremo 2010, con la canzone Il linguaggio della resa. Un contributo nato dall'amicizia e dalla stima reciproca con il regista Fabio Massa e dalla volontà di coinvolgere in questo progetto talenti provenienti dalla realtà campana.
Il film è stato anticipato dall’uscita del libro edito da La Mongolfiera Editrice”nell’aprile del 2009.
Christian è un adolescente che fin dall’inizio si troverà ad affrontare un problema che lo costringerà a maturare e a prendere decisioni difficili anche per un adulto. La sua vita familiare è molto incerta e squilibrata: l’amatissimo padre naturale è morto e la madre convive con un uomo senza scrupoli che spesso abusa di lei. A completare il quadro familiare c’è Flavio, anima bianca di una famiglia sfortunata. La storia ha inizio quando Christian, tornando a casa, capisce dall’atteggiamento del bimbo che c’è qualcosa che non va. Davanti a lui si apre il sipario di un ennesimo abuso: il suo patrigno inveisce violentemente contro la madre. Il ragazzo interviene, ma ad evitare il
peggio è un’amica della donna, assistente sociale, che bussa alla porta. Tutto questo porta l’uomo a fermarsi ed abbandonare la casa, non prima, però, di aver intimorito i familiari con la promessa di un suo ritorno. Da questo momento la vita di Christian cambia: ora è lui l’uomo di casa, dovrà essere lui in futuro a difendere la propria famiglia. Un punto di svolta che non si rivela immediatamente allo spettatore: ci sono gli amici di Christian, il divertimento e i suoi sogni. Ma c’è anche la falsa tranquillità ostentata dalla madre, l’acquisto di un’arma e diversi “lati oscuri” che spingono a momenti di riflessione più profondi, fino a quando, inesorabilmente, Christian si troverà a decidere di superare o meno quella “linea” tracciata nell’esistenza di tutti.